«La sua parola d’ordine era: – Come vuole il Padre – e ricordava che dopo la sua morte Monsignor Paino esclamò: – Quella era la vera donna forte che ci voleva accanto al Padre Fondatore» (Testimonianze, vol. 5).
Si tratta di Maria Nazarena Majone (1869 – 1939), la prima superiora generale delle Figlie del Divino Zelo, la Congregazione che venne fondata da Padre Annibale Maria di Francia nel 1887. L’Istituto religioso venne denominato Figlie del Divino Zelo, per dare risalto allo zelo necessario ad infondere nuove vocazioni al sacerdozio.
La casa femminile di Taormina è la casa primogenita del Figlie del Divino Zelo.
Nel 1900 Padre Annibale visitò la città di Taormina e, accortosi della presenza di giovinette mendicanti per le strade, decise di avviare la presenza di un’Opera assistenziale e di beneficienza, di cui Taormina era del tutto priva.
Nel marzo 1901 Padre Annibale incontrò il Sindaco e gli propose l’intenzione di fondare, con le sue Suore, un orfanotrofio e un laboratorio per le fanciulle indigenti.
Il Sindaco di Taormina accolse la proposta, dandogli la disponibilità di parte del convento.
Quindi, Padre Annibale avviò l’orfanotrofio ed un laboratorio.
Vi entrarono le prime quattro bambine, delle quali tre orfane di ambo i genitori.
Il 6 gennaio 1902, si ebbe la vestizione solenne di tre novizie nella Chiesa pubblica dello Spirito Santo e il giorno seguente la partenza per la casa di Taormina.
La partenza fu preceduta da una cerimonia religiosa.
P. Santoro scriveva:
«Il giorno dopo, nella Cappella interna, se ne svolgeva un’altra, più intima e famigliare, ma non meno toccante e tenera. […] Il Padre celebrò la Messa e fece la predica di missione. Tutta la comunità, salutando le prime sorelle che si allontanavano, piansero.
Forse ci sorprende tanta commozione per una lontananza di una cinquantina di chilometri da Messina.
Ma bisognerebbe esser vissuti in quell’ambiente tutto impregnato di intimità santa, sotto lo sguardo del Padre, per capirne qualche cosa».
Terminata la cerimonia, Padre Annibale, assieme a Madre Maria Nazarena Majone, Suor Maria Affronte, Suor Maria Redenta e Suor Maria Eustochia, partirono per Taormina.
Fu nominata Suor Maria Carmela D’Amore, come Superiora, mentre Suor Maria Nazarena tornò a Messina per il suo ufficio di Superiora Generale.
Alla fondazione della Casa di Taormina, il 25 marzo seguì quella della vicina Giardini Naxos.
Da quel momento la Casa Madre, dello Spirito Santo, diveniva sede del Governo Generale della Congregazione.
Padre Annibale inaugurò il 12 gennaio 1902 l’Orfanotrofio Antoniano Femminile di Taormina, alla presenza delle Autorità religiose e civili.
Nel settembre del 1906 dedicava la casa alla Bambinella Maria, perché nella sagrestia del convento dei Cappuccini era stata trovata la statua della Bambinella, la “vera Ape Regina”.
I fatti storici:
07 settembre 1906
A mezzogiorno, con la carrozza, la statua della Bambinella fu portata a Taormina. Il Padre scendendo dalla carrozza mostrò la statua alla comunità al canto “Che sei bella”
21 novembre 1908
Padre Annibale organizza una seconda presentazione di Maria SS. al tempio. La statua della Bambinella fece il suo secondo ingresso, accolta all’altare maggiore dal Padre nelle vesti del santo Vecchio Simeone e Madre D’Amore in quelle di Anna la profetessa. La Bambinella in processione fu posta in un tempietto (conservatorio), dove rimase per 12 anni
21 novembre 1920
A Taormina, dopo 12 anni il Padre celebra il matrimonio di Maria e Giuseppe, e colloca i due sposi definitivamente nella stanza della “Divina Superiora”, con accanto le statue di S. Gioacchino e S. Anna
“Nell’Istituto delle Figlie del Divino Zelo, il giorno 8 Dicembre 1904 si fece una bella festa, e la Comunità Religiosa ebbe la sorte di fare una solenne Elezione, Nomina e Proclamazione della SS. Vergine Immacolata quale Padrona, Maestra, Madre e Superiora assoluta effettiva ed immediata di tutto l’Istituto e delle Suore presenti e future” (Di Francia A.M., Scritti – Memoriale dei Divini Benefici, vol. 61)