Premiazione e inaugurazione mostra Premio internazionale “Quartiere Avignone in arti e mestieri”

Concerto per la Festa della Musica alla Basilica Antoniana
18/06/2021
Luglio è il mese dell’amicizia sociale
10/07/2021
Concerto per la Festa della Musica alla Basilica Antoniana
18/06/2021
Luglio è il mese dell’amicizia sociale
10/07/2021

Le opere finaliste della Prima edizione del Premio internazionale “Quartiere Avignone in arti e mestieri” sono state premiate giovedì 10 giugno 2021 nella Cripta della Basilica Santuario di Sant’Antonio a Messina.

Inaugurata la mostra, curata da Mamy Costa, che rimarrà aperta fino al 15 settembre 2021.

Si potrà visitare la mostra tutti i giorni dalle ore 09,00 alle 12,00 e dalle 16,30 alle 18,30.

Il 10 giugno ha avuto luogo la premiazione del concorso artistico “Quartiere Avignone in arti e mestieri” promosso dalle Associazioni Spazio Macos e Monna Lisa, con il patrocinio della Basilica Santuario Sant’Antonio di Messina e dell’Associazione Visit Sicily, in occasione del 170° Anniversario dalla nascita di Sant’Annibale Maria di Francia e del Centenario della Fondazione della Basilica Santuario Sant’Antonio – Messina.

La cerimonia di premiazione e inaugurazione della mostra si è svolta alla presenza del Rettore P. Mario Magro e P. Adriano Inguscio.

L’iniziativa rientra fra gli eventi programmati nel progetto “Ora viene il bello”, proposto dall’Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI.

Ora viene il bello” è il progetto avviato dall’Ufficio nazionale per l’estate 2021 post-pandemia, coniugando i messaggi di fede, speranza e accoglienza anche tramite eventi culturali che promuovano la funzione sociale dell’arte.

Dalla Lettera agli artisti di San Giovanni Paolo II del 04 aprile 1999:

[…] Di fronte alla sacralità della vita e dell’essere umano, di fronte alle meraviglie dell’universo, l’unico atteggiamento adeguato è quello dello stupore.

Da qui, dallo stupore, potrà scaturire quell’entusiasmo di cui parla Norwid […] Di questo entusiasmo hanno bisogno gli uomini di oggi e di domani per affrontare e superare le sfide cruciali […] Grazie ad esso l’umanità, dopo ogni smarrimento, potrà ancora rialzarsi e riprendere il suo cammino.

In questo senso è stato detto con profonda intuizione che «la bellezza salverà il mondo».

«La bellezza è per entusiasmare al lavoro, il lavoro è per risorgere» (Cyprian Norwid)

E` la bellezza che salva, perchè la “vocazione artistica” contribuisce ad arricchire la formazione della coscienza sociale.

Le opere plasmate dagli artisti non sono soltanto un riflesso della propria personalità, ma anche un canale di comunicazione ed un veicolo educativo per l’intera umanità.

Con questo spirito è stato proposto il concorso artistico, dove l’arte è il fil rouge che rievoca l’antico e reale Quartiere Avignone ripulito anche nelle coscienze dal Canonico Di Francia, e quello ideale formato dagli artisti con la mostra inaugurata per la Prima Edizione.

La funzione sociale dell’arte è stata avvalorata anche dal fatto che le quote di partecipazione degli artisti selezionati sono state interamente devolute alle attività caritative e assistenziali, attuate dalla Basilica Antoniana, tra cui la Mensa dei Poveri di S. Antonio e l’Orfanotrofio Antoniano.

Anche il Rettore della Basilica, Padre Mario Magro, ha sottolineato il valore educativo della bellezza espressa con l’arte, che unisce e include, quale strumento in opposizione alla cultura dello scarto che disorienta la coscienza sociale.

Quella stessa cultura dello scarto che abbiamo ascoltato nell’intervento del Presidente della Confagricoltura di Messina, prof. Giuseppe Nicotina, il quale ha sottolineato l’incombente pericolo alla quale è esposto l’ecosistema.

No scarto umano, no scarto ambientale: questo potrebbe essere il leitmotiv di questa prima edizione del Premio internazionale “Quartiere Avignone in arti e mestieri”.

Per la sezione fotografia, sono stati selezionati gli artisti:

Iolanda Albrizio, Maria Chiara Budite, Alessandra Caroselli, Cristina Candiracci, Simone Magli, Manente Chiara, Giuseppe Scavello.

Sono state assegnate le Menzioni di Merito alle opere:

La timida fierezza del contadino di Maria Chiara Budite, che così illustra la propria foto: «La timida fierezza del contadino vuole dare rilevanza al gesto spontaneo, semplice e felice dell’uomo che dopo aver faticato nel lavorare la terra, alla raccolta dei prodotti che questa gli offre colma il proprio cuore di un orgoglio tenero

Oltre i limiti, verso il sogno di Manente Chiara, che afferma:

«Con la mia opera volevo rappresentare il desiderio di ciascuno di uscire dal buio e rivedere la luce, realizzando i propri sogni e desideri.

Come questo fiorellino, ormai appassito e prossimo alla sua fine, che cerca in tutti i modi di raggiungere la luce del sole e farsi scaldare dai suoi raggi per l’ultima volta.»

The smoking fish di Cristina Candiracci, che presenta la propria foto come «immagine provocatoria contro l’abbandono dei mozziconi di sigarette nel mare».

Sono risultate vincitrici le seguenti opere fotografiche:

Prima classificataL’amore in pandemiadi Iolanda Albrizio, con la motivazione:

Per la forza espressiva del messaggio e lo stile coloristico, dando rilievo all’energia vitale dell’amore, in un richiamo originale all’opera “Gli amanti” di Magritte.”

Iolanda Albrizio ha così descritto la sua foto:

«Ho voluto fondere i miei soggetti fidanzati con il quadro “Gli amanti” di Magritte, il dipinto che esprime per antonomasia l’impossibilità dell’amore.

Perché la vista di questo bacio è così conturbante? Cosa si nasconde dietro quel panno che avvolge la testa degli amanti? Forse le mascherine…? E partendo da questo presupposto ho voluto fondere le due figure. Con il Covid le relazioni amorose sono cambiate durante il periodo di lockdown e di pandemia globale.

La distanza sociale imposta dal coronavirus ha costretto l’amore a limitarsi soprattutto a livello fisico, ma non è perchè il coronavirus ci allontana gli uni dagli altri che l’amore o il desiderio sono spariti. Nel mezzo della crisi sanitaria, assumono nuove forme.

Sono giorni pericolosi e lenti. Intrisi di attesa, di preoccupazione e di deprivazione.

Il coronavirus, ci ha portato via tanti tasselli davvero importanti per la nostra vita amorosa. Li ha temporaneamente limitati dal nostro quotidiano, mettendo a dura prova l’intimità e l’affettività. L’amore ha bisogno di pelle e di sensi, di corpo e di condivisione; ingredienti caldamente sconsigliati durante questa fase così delicata e fragile delle nostre vite.

I gesti che solitamente comunicano più di mille parole, in un momento di carestia sensoriale e di evitamento fobico dell’altro, devono stare a riposo e lasciare il posto alle parole e alla prudenza.

Oggi, dimostrare quanto provato senza baci e carezze, e per di più a distanza, diventa faticoso e complicato. Le parole devono prendere il posto degli abbracci e dei baci e cercare di surrogare l’intimità temporaneamente negata e procrastinata.».

Secondo classificato “Preghiera” di Giuseppe Scavello, con la motivazione:

Per la sensibilità e la ricerca dell’attimo, dove prende forma una sapiente composizione di luci e di ombre nei varchi dell’animo.”

Terzo classificato “Lo sguardo del cuore di Simone Magli, con la motivazione:

Per la composizione bilanciata nei pesi cromatici e la forza evocativa del cuore, regista e attore, guardiano e spettatore.”

Quarta classificataThe old man di Alessandra Caroselli, con la motivazione:

Per l’efficace inquadratura dagli espressivi piani compositivi con forte impatto emotivo.”

Prima di proseguire con la premiazione delle opere per la sezione della pittura, la serata è stata impreziosita dall’intermezzo musicale regalato dal Maestro Minutoli Angelo.

E` stato eseguito l’ode dalle piccole strofe, “Le casette di Avignone!”, scritta dal giovane religioso Giuseppe Di Lillo e musicata dal Rogazionista Rosario Bizzarro.

[…] una melodia dolce e flebile a un tempo, pare ancora risuonare nelle ore del silenzio

Si tratta di un’ode eseguita per la prima volta dal coro della comunità religiosa durante la posa della prima pietra dell’Istituto Antoniano.

Per la sezione pittura sono state selezionate le opere degli artisti:

Nunzio Ardiri, Caterina Barresi, Serenella Costa, Silvia Grassi, Giovanni Guglielmo, Puccio, Paolo Lanza, Giacomo Lattene, Sebastiano Miduri, MONREAU, Sebastiana Parisi, Maria Lidia Simone, TAIMO

Sono stati consegnati gli Attestati di Partecipazione alle opere:

Il respiro del borgo di Caterina Barresi, che rappresenta un omaggio alle tradizioni e al patrimonio culturale da custodire, che popolano i vicoli silenziosi e laboriosi dei borghi;

La bottega del maniscalco di Giovanni Guglielmo, disegno evocativo su cartoncino in acquarello e china;

La Quarantena di Sebastiana Parisi, dove si contrappone un volto speranzoso alla mascherina protettiva da un virus infimo.

Sono state assegnate le Menzioni di Merito alle opere:

San Valentino Castelrotto di Silvia Grassi, che sembra rimandare ai paesaggi delle Bucoliche virgiliane;

Avignone di Giacomo Lattene, perfetta sintesi pittorica della missione di Padre Annibale nel porgere le mani al suo quartiere, sormontato dalla farfalletta protagonista del primo componimento poetico del Canonico Di Francia.

Paesaggio silente di MONREAU, che delinea il quartiere ideale, immaginato con la tecnica tanto astratta quanto evocativa;

Ecco l’Uomo di Maria Lidia Simone, struggente rappresentazione del Cristo;

Trasformazione di Alessio Crisafulli alias TAIMO, la cui opera è descritta dallo stesso artista: “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. È la legge che individuò Lavoisier, uno scienziato del ‘700. Ogni trasformazione comporta un cambiamento, profondo e definitivo, di forma, aspetto, caratteristiche. 

E grazie alla combinazione di luce UV ed al buio cerco di fare emergere piccoli dettagli che potrebbero passare inosservati.

Sono risultate vincitrici le seguenti opere pittoriche:

Primo classificato “Verso Avignone” di Sebastiano Miduri

    “Per il valore artistico manifestato e per la sua ricerca”

Secondo classificato “La farfalletta, Padre Annibale e ‘U Mignuni” di Filippo La Fauci alias Puccio

 “Per la sua rilevanza stilistica, forza espressiva e libertà rappresentativa”

Terzo classificato “Madonna in trono con bambino” di Paolo Lanza

   “Per la sua potenza narrativa e competenza tecnica”

Quarta classificata ex aequo “Finestra sul mare” di Serenella Costa

 “Per la sua sensibile creatività, espressa attraverso una semplicità carica di significato”;

Quarto classificato ex aequo “Ecce Homo” di Nunzio Ardiri, con la motivazione:

 “Per la sua capacità espressiva, sapiente gioco di forme e colori”;

A conclusione della premiazione, il Maestro Minutoli ha eseguito l’Inno a Sant’Annibale con il testo del Rogazionista Giuseppe Lagati e le musica di Padre Angelo Sardone.

«Qui tu posasti. Tutto di Te canta / qui dentro, o Padre, e qui sei sempre vivo, / eterna linfa di tua verde pianta, / dei tuoi figli pel mondo aer nativo. […]». (P. Giuseppe Lagati)

Laddove si può ammirare il Quartiere Avignone in scala ½, luogo dove Sant’Annibale Maria di Francia attivò la sua missione fra i poveri, il Rettore della Basilica, P. Mario Magro, insieme alla curatrice Mamy Costa, hanno poi inaugurato la mostra.

L’esposizione delle opere selezionate rimarrà aperta fino al 15 settembre 2021.

Si potrà visitare la mostra tutti i giorni dalle ore 09,00 alle 12,00 e dalle 16,30 alle 18,30.

Si ringraziano  il fotografo Claudio Bonaccorsi e Tony per la diretta streaming sulla pagina Fb della Basilica Antoniana.

Si ringraziano altresì gli sponsor Spazio MacosVisit Sicily, Confagricoltura Messina e la Macelleria agricola di Cammaroto Antonino per avere sostenuto l’iniziativa con il loro contributo.

Comments are closed.